Nona tappa

Da Forni di Sotto a Forni di Sopra

Tappa gradevole che, con dislivelli minimi e attraverso antichi prati e boschi di giovane formazione, consente di percorrere quella che un tempo (prima dell’esistenza della carrozzabile) era l’area di collegamento tra Forni di Sotto e di Sopra. Il percorso si svolge interamente nell’Alta Valle del Tagliamento ed è ricco di corsi d’acqua, vegetazione e fauna. Le chiese e le case di Forni di Sopra meritano tutte una visita.

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Riepilogo di Tappa

  • PUNTO DI PARTENZAForni di Sotto
  • PUNTO DI ARRIVO Forni di Sopra
  • DIFFICOLTÀ Itinerario Turistico
  • LUNGHEZZA 10.8 km
  • TEMPO DI PERCORRENZA3 ore, 15 minuti
  • AMBIENTEBassa Montagna
  • ESPOSIZIONE Ovest
  • DISLIVELLO IN SALITA 141 m
  • DISLIVELLO IN DISCESA 132 m
  • RIFERIMENTO CARTOGRAFICO Tabacco 02 (1:25.000)
  • SORGENTI D’ACQUA No
  • PERCORRIBILE IN BICICLETTASi
  • PERCORRIBILE A CAVALLOSi
  • PRESENZA DI UNA PIEVENo

Mettiamo a tua disposizione dei documenti utili per il cammino scelto. Scarica la mappa e la descrizione dettagliata della tappa e il tracciato GPS.

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Descrizione percorso

Il percorso ha inizio a Forni di Sotto, nei pressi dell’ultima borgata del paese, Vico. Superato l’abitato, si tiene la destra al primo bivio e la sinistra al secondo. Al termine della strada si prosegue per circa tre chilometri lungo un sentiero che, con brevi saliscendi tra boschi e aree un tempo prative (a metà cammino c’è una sorgente di acqua sulfurea), risale la sponda sinistra del Fiume Tagliamento, fino ad un guado (755 m, 1 ora e 10 min), che permette di passare sulla riva destra del fiume, nei pressi dei ruderi dei Fienili Tens di Sotto.
Risalito il corso d’acqua per circa un chilometro, si raggiunge una strada e la si imbocca verso sinistra. Proseguendo sempre diritti (evitare le due deviazioni a sinistra) e in dolce pendenza, la strada attraversa un altro guado sul Torrente Rovadia (875 m, 40 min) e poi scende leggermente fino a ricondurre, in circa due chilometri, prima nei pressi del Fiume Tagliamento (Fienili Piniei, 835 m) e poi ad un bivio.
Al bivio si tiene dapprima la sinistra e, poco oltre, si trascura la strada di sinistra per proseguire dritti verso il sentiero che risale la sponda destra
del Fiume Tagliamento. Alla fine del sentiero si prende la strada asfaltata che, sempre accanto alla riva destra del fiume, risale la zona adiacente al Centro Sportivo e, superato un ponte, porta nel centro di Forni di Sopra (1 ora e 40 min).

Chiese

All’arrivo in paese, si consiglia una visita alle chiese di Forni di Sopra: nella frazione di Cella si trovano infatti la chiesa parrocchiale, con un prege- vole altare del Seicento in legno intagliato, e la chiesetta di San Floriano, monumento nazionale, che custodisce una pala di Andrea Bellunello del 1480 e affreschi di Gianfrancesco da Tolmezzo del 1500.

Dalla frazione di Vico la strada è costeggiata da cespugli di prugnolo e qualche esemplare di sambuco nero e noce. Il sentiero, che attraversa prima prati e aree terrazzate e poi (in località Nuvries) una radura con alberi da frutto, prosegue in un bosco di pino silvestre, carpino nero e orniello inter- vallato da ex prati invasi da prugnolo e ligustro.
Dopo la sorgente di acqua sulfurea si procede attraversando formazioni miste di conifere con pino silvestre e abete rosso, radure e aree a latifoglie, con prevalenza di faggio e qualche esemplare di frassino. Poco prima del guado si attraversa un’area a prevalenza di ontano bianco, con qualche abete rosso, faggio e salice e con un fitto sottobosco formato da specie nitrofile . Dopo il guado, sotto i salici nei pressi del greto del fiume crescono camedrio alpino , occhi di Santa Lucia, bozzolina, falso Bosso.
Tra le radure dei Fienili Tens ad alberi da frutto si alternano boschi giovani a prevalenza di faggio, con qualche esemplare di abete rosso e cespugli di nocciolo. Lungo i bordi della strada forestale che risale la Val Rovadia la vegetazione è assai ricca di specie: tra gli alberi si notano abete rosso, abete bianco, pino silvestre, faggio, larice, acero riccio. Nel sottobosco lonicere, rosa, ginepro, crespino, prugnolo, sorbo degli uccellatori, salcia- gnolo, fior di stecco, ginestra, rododendro irsuto, salici; tra le specie erbacee più vistose mughetto, fior di maggio, primula farinosa, scarpetta della madonna.
Pino silvestre, pino mugo e salici crescono invece attorno al guado del rio. Dopo un tratto di bosco giovane a prevalenza di faggio, con esemplari maturi di abete rosso e larice, si attraversa un ricco bosco misto con acero montano, frassino, abete rosso, faggio, larice, nocciolo. Il sottobosco annovera mirtillo nero, anemone trifolia, lattuga montana, mercorella bastarda, acetosella dei boschi, rovo erbaiolo/more rosse, erba trinità. Lungo la sponda del fiume prevalgono salice e ontano bianco.
La fauna presente annovera, ungulati come capriolo, cervo, qualche cinghiale e camoscio (a quote superiori); mustelidi come faina, martora, tasso; altri mammiferi come volpe, orso, e micromammiferi come ghiro, toporagno, lepre. Tra gli uccelli l’airone cenerino, il merlo acquaiolo (sul Taglia- mento), il francolino, il picchio rosso maggiore, il picchio nero, il picchio verde (nel fondovalle), la poiana, l’astore, lo sparviero, il falco pecchiaiolo e a quote maggiori l’aquila (simbolo del Parco delle Dolomiti Friulane).

• Albergo ristorante NUOITAS ristorante e camere – Convenzionato –

Indirizzo: località Nuoitas,7 33024 Forni di sopra

– Tel.: 043388387
-fax 0433886956
– Mail:polentaefrico@libero.it
– Sito:www.albergonuoitas.it

Le tappe

In origine il percorso era articolato in diciotto tappe, nel 2013 è stato esteso a venti, in dieci delle quali si incontrano le storiche Pievi Carniche e due Santuari, comprendendo le comunità e i territori dell’alta Val But, della Val Pontaiba e della Val Chiarsò, mantenendo la partenza da Imponzo di Tolmezzo e l’arrivo a Zuglio.

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