Undicesima tappa

Da Sauris di Sotto a Rifugio Tenente Fabbro

Dopo un iniziale tratto ripido, l’itinerario è una bella traversata tra boschi e alti pascoli e consente di conoscere una zona aperta e panoramica con altipiani, ricca di vegetazione alpina, conducendo dal cuore di Sauris al confine con il Veneto occidentale.

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Riepilogo di Tappa

  • PUNTO DI PARTENZASauris di Sotto
  • PUNTO DI ARRIVO Rifugio Tenente Fabbro
  • DIFFICOLTÀ Itinerario Escursionistico
  • LUNGHEZZA 15.7 km
  • TEMPO DI PERCORRENZA5 ore, 0 minuti
  • AMBIENTEMedia Montagna
  • ESPOSIZIONE Varia
  • DISLIVELLO IN SALITA 870 m
  • DISLIVELLO IN DISCESA 220 m
  • RIFERIMENTO CARTOGRAFICO Tabacco 02 (1:25.000)
  • SORGENTI D’ACQUA No
  • PERCORRIBILE IN BICICLETTANo
  • PERCORRIBILE A CAVALLOSi
  • PRESENZA DI UNA PIEVENo

Mettiamo a tua disposizione dei documenti utili per il cammino scelto. Scarica la mappa e la descrizione dettagliata della tappa e il tracciato GPS.

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Descrizione percorso

Da Sauris di Sotto ci si porta a Sauris di Sopra seguendo il sentiero che si tiene alla destra orografica della strada (1400 m, 1 ora e 10 min). A Sau- ris di Sopra, all’altezza della fontana del borgo (fermata della corriera) si prosegue a destra per immettersi poco dopo, all’altezza del parcheggio, sulla strada che con numerosi tornantini fa rapidamente guadagnare quota (segnavia CAI 204) fino a Sella Festòns (1860 m, 1 ora e 45 min, punto panoramico sui laghetti e segnavia del Sentiero della Fede che porta da Sauris al Santuario di Maria Luggau in Austria).
Terminata la prima parte faticosa dell’itinerario, la strada prosegue ora in traversata (segnavia CAI 205, tenere la sinistra ai due bivi iniziali) e pre- senta solamente lievi saliscendi fino alla Casera Rioda (1784 m, 1 ora). Alla casera si abbandona il segnavia CAI 205 e si prosegue a sinistra lungo un ripido sentiero di collegamento che permette di superare Forcella Rioda (1946 m, 30 min).
Dalla forcella il sentiero spiana nuovamente e dopo circa trecento metri incontra il segnavia CAI 206 che si segue verso destra fino alla Sella di Rioda (1800 m). Proseguendo, ancora verso destra, si percorre un tratto della strada che da Sauris sale a Casera Razzo (1739 m, 1 ora e 20 min). Dalla casera si prosegue verso sinistra sulla strada regionale 619 che porta al Rifugio Tenente Fabbro (45 min).

Tra Sauris di Sopra e Sella Festons si attraversano nel primo tratto ex prati ora ricolonizzati dal larice per poi entrare in un bosco misto di abete rosso e faggio. Con l’aumentare della quota si passa a boschi radi di larice (esemplari di larice con più cime, fenomeno dovuto alle abbondanti precipitazioni nevose) con qualche esemplare di abete rosso, aree in passato pascolate e falciate, fino ad arrivare nelle zone meno pendenti adibite a pascolo d’alta quota con ovini.
Traversando dalla Forcella prevale, lungo i versanti settentrionali, una copertura di ontano verde accompagnato da numerose specie nitrofile a megaforbie (felci, cicerbita alpina, adenostile).
Nelle aree pianeggianti non pascolate crescono tappeti di brughiera alpina a rododendro ferruginoso, mirtilli e qualche esemplare di salciagnolo, larice e abete rosso.
Negli impluvi ricchi di azoto crescono abbondantemente rabarbaro alpino, felci e ortiche. La zona è habitat ideale per ungulati (caprioli, cervi) e, in periodo primaverile, arena di canto del gallo forcello (si notano numerose postazioni di caccia).
Attorno ai pascoli di Malga Rioda la presenza di terreno impermeabile e le abbondanti precipitazioni formano laghetti e torbiere nelle piccole de- pressioni del terreno.
Si attraversa una fitta ontaneta a megaforbie e si raggiunge Forcella Rioda. Nel tratto verso Casera Razzo si nota la differenza tra i versanti set- tentrionali, più umidi, ad ontano e megaforbie e i versanti meridionali, più caldi, ricchi di specie pabulari (quelle consumate dagli animali) colorati da bellissime fioriture montane con giglio martagone, arnica montana, scorzonera purpurea.
L’area meridionale tra il Monte Palone e il Monte Pezzocucco è interessata da un esteso fenomeno franoso di epoca remota che interessa perio- dicamente la strada Sauris-Casera Razzo. Dopo un ultimo tratto in discesa tra faggi e abeti rossi si attraversano i pascoli di Casera Razzo e su strada asfaltata si raggiunge l’omonima casera e quindi il Rifugio Tenente Fabbro.
nota vicino caccia : Siamo nei territori dell’Azienda faunistica “Val Pesarina”.
Lungo la cresta si ha una panoramica verso la Sella di Lavardet e sul “Bosco Casali” ex proprietà dell’omonima famiglia di Pieria portato in dote matrimoniale alla Regola di Laggio.
Nell’ultimo tratto si può osservare il gruppo dei Brentoni e la val Frison. Siamo in Veneto.

  • Rif. Tenente Fabbro Convenzione: Pranzo 10-12€; Cena e pernottamento in camerone con sacco a pelo + colazione 28 – 30€ Indirizzo:Sella di

    Razzo 32040 Vigo di Cadore (BL). tel. 0432 460357 / cell. 3288657326. Mail: rifugiofabbro@libero.it

Le tappe

In origine il percorso era articolato in diciotto tappe, nel 2013 è stato esteso a venti, in dieci delle quali si incontrano le storiche Pievi Carniche e due Santuari, comprendendo le comunità e i territori dell’alta Val But, della Val Pontaiba e della Val Chiarsò, mantenendo la partenza da Imponzo di Tolmezzo e l’arrivo a Zuglio.

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